L’Approccio Centrato sulla Persona nasce negli anni ’50, fondato da Carl Rogers.
« Gli individui hanno in se stessi ampie risorse per auto-comprendersi e per modificare il loro concetto di sé, gli atteggiamenti di base e gli orientamenti comportamentali. Queste risorse possono emergere quando può essere fornito un clima definibile di atteggiamenti psicologici facilitanti »
(Carl R. Rogers)
Viene definito un approccio umanistico perchè privilegia la relazione con il cliente. Molto prima delle questioni diagnostiche, delle modalità di colloquio, degli assunti teorici, viene considerata la dimensione esistenziale dell’incontro. Questo punto di partenza ridimensiona l’importanza delle tecniche, le quali, per quanto precise e raffinate, sono inevitabilmente standardizzanti, ed incoraggia lo psicologo a raffrontarsi con l’unicità dell’individuo che ha davanti e la specificità delle sue problematiche.
In quest’ottica, il terapeuta non è “l’esperto” , la “guida” che interpreta, consiglia, prescrive ed in qualche modo attribuisce significati in base a una teoria “esterna”, ma colui che aiuta il cliente a costruire significati funzionali al suo processo di sviluppo.L’efficacia clinica non si basa soltanto su una serie di conoscenze o capacità ma è qualcosa di più fine e complesso che attiene alle tre aree del “sapere”, del “saper fare” e del “saper essere”. (rif. bibliografici)
Le tre professioniste di questo studio si sono specializzate presso l’Istituto dell’ Approccio Centrato sulla Persona, anche se in sedi diverse sul territorio italiano.
Condividendo la stessa visione della natura umana e la stessa visione della promozione della salute, collaboriamo attivamente per progetti di formazione e di intervento clinico. Nella pagina LE NOSTRE ATTIVITA’ trovi i nostri progetti e gli aggiornamenti sulle attività in corso.