Riflessioni da condividere

Life skills – Competenze per la vita

Cosa serve per stare bene nella vita? Quali sono gli ingredienti segreti per il benessere bio-psico-sociale? Quali le componenti della salute mentale e della capacità di realizzarsi e sentirsi “comodi” con se stessi e con gli altri?

A queste e ad altre domande cercano di dare risposta le 10 LIFE SKILLS individuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono 10 competenze fondamentali per la vita, individuate indipendente dal contesto e della cultura di appartenenza : un insieme di capacità umane di tipo emotivo, cognitivo e relazionale che ci permettono di gestire problemi, situazioni e domande comunemente incontrate nella vita quotidiana in modo positivo ed efficace.

Eccole:

  • Saper risolvere i problemi
  • Saper prendere decisioni
  • Creatività
  • Senso critico
  • Autoconsapevolezza
  • Capacità relazionali
  • Comunicazione efficace
  • Gestione delle emozioni
  • Gestione dello stress
  • Empatia

“Acquisire e applicare in modo efficace le Life Skills può influenzare il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri ed il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri.

Le Life Skills contribuiscono alla nostra percezione di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi.

Le Life Skills, quindi, giocano un ruolo importante nella promozione del benessere mentale. La promozione del benessere mentale incrementa la nostra motivazione a prenderci cura di noi stessi e degli altri, alla prevenzione del disagio mentale e dei problemi comportamentali e di salute.”

OMS: WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2

La buona notizia è che possono essere tutte incrementate e sviluppate nel corso della vita. Non sono tratti genetici, nè talenti innati. Sono capacità che si potrebbero (dovrebbero!) insegnare anche a scuola, insieme alla grammatica e alla matematica. Perchè non si può parlare e insegnare già in classe, durante le ore curricolari, a conoscere sè stessi, a farsi domande, ad ascoltare le proprie emozioni..e poi anche a relazionarsi con gli altri, a prendere decisioni,.. ?

Non avendo spazio nelle scuole, le life skills spesso si apprendono in altri contesti. Ed è importante ritagliarsi, o ritagliare per i nostri figli, spazi in cui poterle sviluppare: esperienze di crescita, di condivisione, di libertà. O contesti specifici dedicati al benessere.

L’educazione alle life skills può rispondere all’esigenza sempre più diffusa di tutelare la salute dei minori e dei giovani aiutandoli a far fronte alla complessità sociale.

 

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Riflessioni da condividere

Diventa chi sei

“Diventa chi sei” è l’augurio della piccola Marguerite a se stessa da grande, nel film francese con Sophie Marceau “Carissima me”  del 2010.

“Diventa chi sei” è ancora prima il messaggio grandiosamente semplice che Ralph Waldo Emerson  ( considerato uno dei padri del trascendentalismo americano) non si stancò mai di annunciare e che rappresenta la sintesi efficacissima del suo pensiero. Con Fiducia in se stessi, autentica pietra angolare trascendentalista, Emerson ci esorta innanzitutto a riscoprire le risorse incommensurabili dell’individuo e a non fare meno di ciò che siamo capaci di fare, per noi stessi e per gli altri.

“Diventa chi sei” significa non seppellire i propri talenti, non nasconderci e non sminuirci, ma puntare all’ autorealizzazione con fiducia in noi e nelle nostre ricchezze e risorse interiori. L’autorealizzazione è un concetto sviluppato per primo da Abraham Maslow , esponente di spicco della psicologia umanista.

Le sue teorie sono il risultato di profonde ricerche su persone psicologicamente sane per un periodo di oltre trent’anni. Egli era profondamente convinto che tale studio avrebbe costituito un solido fondamento per le teorie e i valori di una nuova psicoterapia. Maslow scoprì che gli individui sani sono naturalmente e istintivamente spinti verso l’autorealizzazione: verso un processo di «continua realizzazione di potenzialità, capacità, talenti, come adempimento di una missione (o richiamo, fato, destino o vocazione), come una totale conoscenza e accettazione dell’intrinseca natura della persona, come una tendenza sempre più forte verso l’unità, l’integrazione o la sinergia all’interno della persona».

L’autorealizzazione non accade all’improvviso né casualmente. L’autorealizzazione è un processo consapevole, spesso per gradi, costituita anche da piccoli e impercettibili cambiamenti. Il primo passo è assumersi la responsabilità del proprio atteggiamento mentale, della propria situazione attuale e del proprio benessere bio-psio-sociale. Il passo successivo è intraprendere le azioni necessarie per apportare i cambiamenti che si desiderano.

Diventate chi siete, iniziando da oggi.

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