Riflessioni da condividere

Diventa chi sei

“Diventa chi sei” è l’augurio della piccola Marguerite a se stessa da grande, nel film francese con Sophie Marceau “Carissima me”  del 2010.

“Diventa chi sei” è ancora prima il messaggio grandiosamente semplice che Ralph Waldo Emerson  ( considerato uno dei padri del trascendentalismo americano) non si stancò mai di annunciare e che rappresenta la sintesi efficacissima del suo pensiero. Con Fiducia in se stessi, autentica pietra angolare trascendentalista, Emerson ci esorta innanzitutto a riscoprire le risorse incommensurabili dell’individuo e a non fare meno di ciò che siamo capaci di fare, per noi stessi e per gli altri.

“Diventa chi sei” significa non seppellire i propri talenti, non nasconderci e non sminuirci, ma puntare all’ autorealizzazione con fiducia in noi e nelle nostre ricchezze e risorse interiori. L’autorealizzazione è un concetto sviluppato per primo da Abraham Maslow , esponente di spicco della psicologia umanista.

Le sue teorie sono il risultato di profonde ricerche su persone psicologicamente sane per un periodo di oltre trent’anni. Egli era profondamente convinto che tale studio avrebbe costituito un solido fondamento per le teorie e i valori di una nuova psicoterapia. Maslow scoprì che gli individui sani sono naturalmente e istintivamente spinti verso l’autorealizzazione: verso un processo di «continua realizzazione di potenzialità, capacità, talenti, come adempimento di una missione (o richiamo, fato, destino o vocazione), come una totale conoscenza e accettazione dell’intrinseca natura della persona, come una tendenza sempre più forte verso l’unità, l’integrazione o la sinergia all’interno della persona».

L’autorealizzazione non accade all’improvviso né casualmente. L’autorealizzazione è un processo consapevole, spesso per gradi, costituita anche da piccoli e impercettibili cambiamenti. Il primo passo è assumersi la responsabilità del proprio atteggiamento mentale, della propria situazione attuale e del proprio benessere bio-psio-sociale. Il passo successivo è intraprendere le azioni necessarie per apportare i cambiamenti che si desiderano.

Diventate chi siete, iniziando da oggi.

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Buoni propositi

E se quest’anno, tra i buoni propositi 2016, ci mettessimo anche quello di stare bene?

Si, esatto, avete capito bene: siamo in un blog di psicologia e psicoterapia e stiamo parlando di benessere. Lavorare su di sè, intraprendere un percorso di crescita, per rispondere al bisogno di superare ansie, momenti di crisi o di confusione ma anche solo stare bene, avere basi solide e sicure, avere fiducia in sè e nelle proprie capacità.

Come?

I percorsi di crescita personale possono essere diversi, l’importante è trovare quello più “comodo” per noi. C’è chi preferisce attività di movimento, chi invece qualcosa di creativo, chi ha bisogno di lavorare con il proprio corpo sul respiro o sul rilassamento,.. e chi invece sceglie un percorso relazionale, di incontro individuale o di gruppo.

La psicoterapia è un grande dono che possiamo fare a noi stessi. E’ un momento speciale, di ascolto profondo, di ricollocamento e ritrovamento delle nostre radici, per superare ma anche accettare i nostri limiti e per ritrovare e accogliere pienamente le nostre risorse.

I buoni propositi sono uno stimolo a non arrenderci, a non darci per scontati e a non fermarci mai nel nostro processo di crescita.

Buon 2016 a tutti!

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