Fermati, adesso, posa i pensieri e metti in silenzio la testa.
Fermati e rispondi a questa domanda: “Come sto?”
Cosa si muove dentro di te? Cosa si muove sotto quello strato di attività, pensieri e preoccupazioni quotidiane, che ci chiedono di essere costantemente in movimento e reattivi?
Che tempo fa dentro di te?
C’è il sole? O piove? O ci sono delle nuvole passeggere che fanno ombra? Tira il vento? O è calma piatta?
Sostare a domandarsi come stiamo non è mai tempo perso, ma è concedersi di entrare veramente in contatto con il nostro IO più profondo, quello che a volte cerchiamo di non ascoltare o di mettere a tacere, per paura di quello che può dirci.
Quale sottofondo suona nelle nostre giornate? Solo fermandoci ad ascoltarci in silenzio potremo coglierne la melodia.
L’incontro con noi stessi è sempre momento di contatto, è congruenza, è consapevolezza dell’esperienza e del nostro sentire. E il contatto è salute mentale. E’ concederci di stare come stiamo, senza fingere, senza “raccontarcela”, senza negare.
Come facilitare questo incontro? La congruenza può essere allenata. Possiamo proporci un “bollettino emozionale” ogni giorno, che ci consenta di fermarci per rispondere con sincerità alla domanda: “Come sto?” e se la nostra risposta non ci piace o ci spaventa, è tempo di prendere coraggio e chiedere aiuto, iniziare un percorso di cura di noi e di crescita.
“Bollettino Emozionale: Che tempo fa dentro di te?”