Intelligenza ed emozioni: un binomio possibile, anzi, auspicabile!
Essere intelligenti non significa saper fare i calcoli veloci, avere buona memoria e risolvere problemi matematici..non solo..quella è solo una parte della nostra capacità intellettiva. La nostra intelligenza è legata anche ad aspetti più sottili, forse meno visibili, ma non per questo meno importanti nella nostra vita quotidiana.
L’intelligenza emotiva è un concetto nato nel 1990, dalle riflessioni e osservazioni di due autori americani, che hanno riconosciuto 3 aspetti principali di questa capacità: riconoscere e valutare le proprie ed altrui emozioni, saperle regolare e saperle utilizzare in modo efficace, senza esserne sopraffatti o dominati.
Quali emozioni sono più difficili da contenere o da affrontare? Per ciascuno di noi questa domanda ha risposte diverse…c’è chi fa fatica a tollerare la rabbia altrui o propria, chi non accetta la tristezza, chi non vive pienamente la gioia..e chi si mortifica per la vergogna o non accetta la paura.
Possiamo però imparare a vivere con intelligenza e con efficacia le nostre emozioni, attraverso percorsi di consapevolezza e di accettazione, perchè ogni emozione ha valore e dignità e può insegnarci qualcosa di noi e guidare le nostre scelte.